giovedì, luglio 20, 2006

Secretary

Secretary

Alcuni anni fa ho lavorato per un periodo come dattilografa presso uno studio legale: era un’attività noiosa di copiatura testi, fotocopiatura di atti e normative, scadenziario delle pratiche. Ma poi ho visto “Secretary” ed è stato, nonostante le aspettative e il trailer, un film inaspettato, addirittura divertente, una storia d’amore così particolare per la sua improbabilità da non dare disturbo. La trama è presto detta: Lee (Maggie Gyllenhaal) esce dall’ospedale psichiatrico dopo un periodo di “esaurimento nervoso” e torna a casa in una famiglia parecchio disastrata: il padre è alcolizzato, la madre una isterica depressa, e gli unici momenti di serenità per Lee sono procurarsi tagli alle gambe o scottarsi con la teiera bollente... Ma poi, dopo aver frequentato un corso di stenodattilografa, trova finalmente un lavoro, il suo primo lavoro a 24 anni: segretaria di Mr. Grey (James Spader), un avvocato alquanto maniacale e dispotico che pretende la massima precisione nella battitura dei testi e un servilismo assoluto da parte di Lee. E Lee lo accontenta! Dopo sei mesi è disposta a gattonare per portargli la posta nel suo ufficio, e se qualche errore di battitura sfugge per la fretta (o per voluta sbadataggine) scattano gli schiaffi e i pizzicotti sul sedere. E il rapporto tra i due non finisce qui...
NB: nel sito ufficiale del film c’è un download “particolare” dedicato a Lee e a Mr. Grey.

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