lunedì, marzo 13, 2006

Toni Servillo

Toni Servillo

Titta Di Girolamo, Tony Pisapia, Domenico Priore ed altri ancora: sono alcuni dei personaggi interpretati al cinema e a teatro da Toni Servillo, Attore con la A maiuscola e scoperto per puro caso grazie a "Le conseguenze dell’amore" di Paolo Sorrentino, di cui ho già parlato in un precedente post. Scoprire questi attori è come prendere una boccata d’aria pura, come assistere finalmente ad un film o ad un’opera teatrale che vive grazie ai suoi attori, che respira per mezzo dei suoi attori.
Le conseguenze sarebbe stato un film inguardabile senza Servillo; Sabato, Domenica e Lunedì, non avrebbe riscosso così tanto successo nei teatri italiani senza gli interpreti partenopei (da non dimenticare la Rosa Priore interpretata da Anna Bonaiuto), e il Tony Pisapia ne "L'uomo in più" non sarebbe stato tale senza Servillo e senza il suo "gemello" Andrea Renzi.
Attore da scoprire e da seguire, se ne parlerà sempre di più nel futuro, e non solo a teatro.

Transamerica

Transamerica

Sabrina, per le amiche Bree, è un transessuale che vive alla periferia di Los Angeles e per pagarsi l’ultimo, definitivo intervento per diventare donna fa due lavori, cameriera in un fast-food messicano e marketing telefonico. E’ seguita da una psicologa che ha finalmente dato il suo benestare per questa ultima operazione, ma, esattamente ad una settimana dal fatidico intervento, arriva una telefonata da New York e Bree scopre di essere "padre" di un giovane delinquente, Toby, incarcerato per droga e frutto di un amore giovanile quando ancora si chiavama Stanley. Obbligata dalla psicologa, che le rifiuta a questo punto il suo benestare, Bree si presenta a New York, paga la cauzione per il ragazzo e, non potendo dirgli la sua vera identità, si fa scambiare per una assistente sociale di una non ben conosciuta chiesa.
Ma nonostante questo, è ancora decisa a non prendersi cura di questo figlio caduto dal cielo che è altrettanto deciso di ritrovare il suo vero padre, visto che la madre si è suicidata e il patrigno gli ha rivolto "particolari" attenzioni fin da quando era bambino. Quello che Bree non sa è che suo figlio si prostituisce per sopravvivere, sperando un domani di andare in California e diventare un divo del cinema pornografico.
Da qui inizia uno strano viaggio di reciproca conoscenza di un padre/madre, di un figlio e della loro famiglia.
Felicity Huffman, da casalinga disperata in tv, diventa un trans disperato al cinema, ed è bravissima! Peccato non abbia vinto l’Oscar come migliore attrice protagonista, senza nulla togliere al merito di Reese Witherspoon con "Walk the line". E bravo anche il figlio, imperdibili poi i camei di Burt Young e Fionnula Flanagan che interpretano il padre e la madre di Stanley/Bree.
Da vedere!