lunedì, luglio 03, 2006

Prima che sia notte

Prima che sia notte

Reinaldo Arenas, cubano di nascita, è stato scrittore e poeta: nato nel 1943 nella provincia di Orientes a Cuba, vive un’infanzia poverissima ma libera. A quindici anni, deciso ad unirsi all’esercito cubano durante il colpo di stato contro Batista, viene educato alla rivoluzione. A vent’anni pubblica il suo primo, nonché ultimo, romanzo a Cuba. Il suo secondo romanzo, censurato dal regime castrista, viene pubblicato in Francia. Da questo momento Arenas verrà perseguitato sia per la sua attività di scrittore e poeta sia per la sua dichiarata omosessualità. Nel 1973 viene rinchiuso nella temibile prigione di El Morro e gli vengono confiscati tutti i suoi scritti e lavori. Dopo un’ammissione di colpevolezza estorta con la violenza e le privazioni, Arenas riesce nel 1980 ad imbarcarsi alla volta degli Stati Uniti d’America, approfittando del permesso di Castro concesso ad omosessuali, malati mentali e criminali comuni di abbandonare Cuba, nonostante sia inserito nelle liste nere del regime e grazie ad un piccolo stratagemma: corregge sul suo passaporto il cognome Arenas con Arinas. Ma la vita a New York è tutt’altro che felice: abbandonato da tutti, malato di Aids, Arenas si suicida nel 1990.
A tre anni dalla morte viene pubblicata la sua autobiografia, uno dei dieci migliori libri dell’anno nelle classifiche americane, e questo film ne è la rappresentazione.
Nel 2000 è stato presentato a Venezia: il protagonista Javier Bardem ha ricevuto la Coppa Volpi come miglior interpretazione maschile.
Piccola curiosità: da una piccola ricerca risulta disponibile nelle librerie solo l’autobiografia di Arenas, ma non i suoi libri precedenti. Speriamo che le case editrici correggano questa mancanza e provvedano a tradurre anche gli altri suoi scritti.

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