giovedì, agosto 10, 2006

Elephant

Elephant

Elephant è un film di Gus Van Sant che segue una consueta giornata di scuola in un qualsiasi istituto superiore dell'America di oggi: girato quasi con stile documentaristico, la telecamera segue imperterrita alcuni studenti, tutti attori non protagonisti, e ne filma gli incontri, gli hobby, le pause, le telefonate, ma stranamente non le lezioni scolastiche.
Tutto nasce da Columbine, dove due studenti arrivarono con tutta calma a scuola carichi di bombe, fucili, lanciarazzi e una riserva quasi inesauribile di pallottole, per uccidere quanti intralciavano il loro passo.
Anche qui succede lo stesso, ed è così straniante, quasi impalpabile l'atmosfera prima della strage: chi fa ginnastica e poi corre a lavorare in biblioteca, chi arriva a scuola guidando al posto del padre ubriaco (un Timothy Bottoms che non vedevo da "L'ultimo spettacolo" di Bogdanovich), chi sviluppa le proprie foto scattate qua e là, chi mangia in mensa con le sue amiche per poi correre assieme ai bagni per vomitare, chi decide di prendersi una pausa per stare con il suo boyfriend. Pochi di loro si salveranno.
E su tutto la musica di un Beethoven suonato così così da uno studente amante delle armi e dei videogiochi violenti, pronto con il suo amico ad entrare a scuola per divertirsi un po'...
Film da brivido, soprattutto per l'assoluta facilità con cui ci si possono procurare delle armi negli States.
Per restare nell'argomento, raccomando anche "Bowling a Columbine" di Moore, girato prima di "Farenheit 9/11".

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