mercoledì, gennaio 03, 2007

Luigi Lo Cascio

Luigi Lo Cascio

Il primo film che ho visto nel 2007 è stato “La meglio gioventù”, con un gruppo di interpreti bravi, molto bravi: il termine bravi può essere alquanto limitante, ma non so scrivere come un critico cinematografico e usare aggettivi altisonanti non mi sembra adatto a questa recensione. Gli attori Luigi Lo Cascio e Alessio Boni (di cui parlerò nel prossimo post) interpretano due fratelli nell’Italia di fine anni sessanta, e la loro storia familiare ci accompagna fino agli anni novanta, accanto ad alcuni eventi fondamentali che hanno coinvolto l’Italia: l’alluvione di Firenze, le Brigate Rosse, la strage di Capaci, il tutto talmente coinvolgente che a fine film non puoi smettere di riflettere su di loro ma anche sulla “storia” che abbiamo lasciato alle spalle. E mentre Lo Cascio saprà affrontare una scelta difficile crescendo da solo una figlia, Boni si ritroverà di fronte ad una realtà non facile e abbandonerà la vita di poliziotto… Raccontare la trama in così poche righe è difficile e si rischia di rivelare troppe vicende alla fine collegate tra di loro.
Vi consiglio questo film, e se volete vedere Luigi Lo Cascio in altri film, vi ricordo “I cento passi” sempre di Marco Tullio Giordana, e “Luce dei miei occhi” di Giuseppe Piccioni: per entrambi è stato premiato rispettivamente con il David di Donatello e con la Coppa Volpi alla 58^ Mostra del Cinema di Venezia.

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