giovedì, ottobre 12, 2006

Shall we dance?

Shall we dance?

Alcuni anni fa avevo iniziato un corso di ballo da sala, poi interrotto per i troppi impegni del periodo, ma quello che mi hanno lasciato quelle cinque lezioni l'ho ritrovato rivedendo "Shall we dance?", film senza pretese dedicato al mondo del ballo.
Richard Gere, avvocato specializzato in testamenti, sposato felicemente con Susan Sarandon, con due figli adolescenti, decide un giorno di prendere lezioni di ballo da principiante, attratto dall'insegna luminosa di una scuola vista ogni sera dalla metropolitana rientrando a casa.
Ed entrerà in un mondo che non avrebbe mai immaginato: prima timidi passi impacciati e poi intere coreografie per prepararsi ad uno dei tanti concorsi per dilettanti a cui assisterà anche la moglie, insospettita dalle sue assenze e avvisata da un detective privato delle ingenue "scappatelle" del marito.
Tutto si risolve per il meglio: Richard comincerà a ballare con la moglie per condividere la passione per il ballo, il collega avvocato finalmente deciderà di fare outing in ufficio sbandierando la sua passione per la rumba e il tango innamorandosi pure della partner, e anche Jennifer Lopez (ah sì dimenticavo c'è anche lei nel film) riprenderà ad esercitarsi nel ballo per vincere in Inghilterra.
Il film scarseggia purtroppo di coreografie, speravo in maggiori scene di ballo, ma quello che è importante è che ballare ti dà serenità, quando sei sulla pista non devi fare altro che abbandonarti e lasciarti guidare dal tuo partner e ascoltare la musica e seguire il ritmo: il ballo è qualcosa che arriva all'anima e ridà respiro e gioia in chi lo pratica.
E allora, ben venga un valzer e una mazurka (sono i soli balli che ho imparato, sigh) e i brutti pensieri e le preoccupazioni quotidiane volano via!

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