mercoledì, marzo 30, 2005

Ballroom - Gara di ballo

Ballroom gara di ballo

Perhaps perhaps perhaps ... Avete mai ballato una bachata? O una rumba? No? Dopo aver visto questo film sarete pronti ad iscrivervi a una delle tante scuole di ballo che ci sono in Italia e abbandonarvi ai passi ritmati del ballo latino-americano!
Il film è australiano, il regista è Baz Lurhmann, qualche anno prima di "Romeo+Juliet" e "Moulin Rouge", gli attori sono pressochè sconosciuti, ma la storia di questi due ballerini, lei goffa e bruttina, lui ribelle alle regole delle sale e innovatore della danza, è coinvolgente per le coreografie e per i personaggi di contorno, tutti impomatati e pieni di lustrini e bruciati dal sacro ardore per la "danza" nelle balere dei concorsi nazionali e regionali.

E allora via alle danze !!!

Hell's angels

Hell's angels

C'era una volta un multimiliardario texano industriale, rimasto orfano di padre alla giovane età di 21 anni, che vuole dedicarsi al cinema e si trasferisce a Hollywood e come produttore, oltre che regista come in questo caso, diventa una leggenda.

Sto parlando di Howard Hughes, aviatore, playboy, inventore, ingegnere, e altro ancora, che decise di girare questo film, inizialmente muto, arrivando a spendere la cifra iperbolica, nel 1929, anno della depressione statunitense, di 4 milioni di dollari, con incredibili riprese aeree e alcune scene in technicolor, novità di quei tempi.

Helen, la donna amata nel film dai due fratelli Roy e Monte, entrambi arruolati come piloti nei Royal Fighting Corps allo scoppio della prima guerra mondiale, è la semisconosciuta Jean Harlow, lanciata con questo film come nuova bomba sexy del cinema a stelle e strisce e prematuramente scomparsa a soli 26 anni.

Viale del tramonto

Viale del tramonto

Mentre il suo cadavere galleggia nella piscina di una villa, la voce fuori campo dello sceneggiatore Jillis (William Holden) ripercorre la storia della sua relazione con Norma Desmond (Gloria Swanson), anziana diva del muto che vive isolata con il maggiordomo (Eric Von Stroheim), immersa nel culto del passato e nella vana attesa di ritornare sul set. Jillis vuole scriverle una sceneggiatura e ne diventa il mantenuto, l'amante e infine la vittima.

Undici nomination e tre Oscar vinti (per soggetto e sceneggiatura, scenografia e colonna sonora) per questo che è uno dei più crudeli film su Hollywood e che forse non si discosta molto da quello che succede alle star di oggi sulle colline di Los Angeles. Gloria Swanson era effettivamente una diva ormai caduta nell'oblio con l'avvento del cinema sonoro: il film che viene proiettato nella villa "Queen Kelly" era stato diretto proprio dal "maggiordomo" Von Stroheim con lei come protagonista.

Piccole chicche le presenze in casa della diva in declino: Buster Keaton e Cecil B. De Mille.

Una storia vera

Una storia vera

Alvin Straight, 73 anni, vive a Laurens, in Iowa, con la figlia Rose. Saputo che il fratello Lyle è stato colpito da infarto, decide di intraprendere un viaggio attraverso l'Iowa e il Wisconsin, passando il Mississippi, a bordo di un ... tosaerba del 1966! Il fratello ha interrotto i rapporti con lui da molti anni e ora teme di non avere più il tempo di riappacificarsi. Dopo sei settimane e vari incontri ed imprevisti, riuscirà a raggiungere il fratello.

Il film è basato su una storia vera, accaduta nel 1994, proprio a Laurens nell'Iowa. Chi pensa che David Lynch sia famoso solo per "Twin Peaks" o "Velluto Blu" o "The Elephant Man" si stupirà nel vedere questo piccolo semplicissimo film così diverso dai suoi film più noti.

domenica, marzo 20, 2005

L'ultimo imperatore

L'ultimo imperatore

Ok, sono pronta, rilassata, concentrata.
Il film inizia, è di Bernardo Bertolucci, narra la vita straordinaria di Pu Yi, l'ultimo imperatore della Cina, dal 1908 agli inizi della rivoluzione maoista, passando per gli anni venti e trenta con Pu Yi playboy in esilio, fantoccio in mano agli invasori giapponesi ed infine prigioniero dei sovietici nel 1946. O almeno è quello che speravo di vedere perchè... arrivata alla "cacchina" imperiale, mi coglie un sonno pesante che non lascia scampo.
Ebbene sì, lo ammetto, "L'ultimo imperatore" è il film in assoluto che concilia il sonno più di ogni altro, sarà costato anche 33 milioni di dollari, tre anni di preparazione tra sopralluoghi, riprese e montaggio, 60 personaggi, 19.000 comparse, sarà anche un film indipendente dalle major, ma è così piacevole addormentarsi sulle sue splendide immagini...

Le iene

Le iene

Il boss Joe Cabot organizza con il figlio Eddie una rapina a un grossista di diamanti e per evitare complicazioni raduna una banda di sei professionisti a cui - per ragioni di segretezza - assegna dei nomi di comodo. Il colpo riesce, ma lascia dietro di sè una lunga scia di sangue, visto che i rapinatori trovano i poliziotti pronti ad aspettarli. E' evidente che qualcuno ha tradito, ma chi?
Potrebbe essere stato Mr. White (Harvey Keitel)?
Oppure Mr. Orange (Tim Roth)?
O ancora Mr. Pink (Steve Buscemi)?
O forse Mr. Blonde (Michael Madsen)?
O magari Mr. Blue (Eddie Bunker)?
Quentin Tarantino (Mr. Brown) debutta nella regia con questo film, girato in sole cinque settimane nella zona di Los Angeles, mietendo grande successo di critica al Festival di Cannes.
M I T I C A la resa dei conti tra i rapinatori.

La finestra di fronte

La finestra di fronte

"Lei deve pretendere di vivere in un mondo migliore ... io non ce l'ho fatta..."
Con queste ultime parole Massimo Girotti si congeda da Giovanna (Mezzogiorno) e dal mondo del cinema, nell'interpretazione di un deportato medaglia d'oro per aver salvato molti ebrei nella Roma del 1943 ne "La finestra di fronte" di Ferzan Ozpetek.
La sua sola presenza, i suoi minimi accenni ed espressioni meritano la visione di questo film.

venerdì, marzo 11, 2005

Ricomincio da capo

Ricomincio da capo

La “Festa della marmotta” è una tradizione che esiste da più di due secoli in Pennsylvania e deriva dalla festa della Candelora e come ogni anno, il 2 febbraio, il meteorologo televisivo Phil (Bill Murray) si reca a Punxsutawney (località impronunciabile!) per sapere se la primavera sarà precoce o se continuerà ancora l’inverno.
Egocentrico e arrogante, Phil ha solo fretta e vuole tornarsene in città dopo il servizio.
Ma il destino ha in serbo per lui una sorpresa inquietante: il tempo si blocca e a ogni risveglio Phil si ritrova a vivere “il giorno della marmotta”, incontrare sempre le stesse persone, rivivere sempre le stesse situazioni.
Dopo essersi trasformato in irrefrenabile Don Giovanni, aver tentato più volte e inutilmente il suicidio, finalmente Phil utilizzerà l’eterno 2 febbraio per diventare un uomo migliore, più disponibile verso il prossimo, arrivando a conquistare la dolce Rita (Andie MacDowell).
E finalmente l’incantesimo si spezzerà.

Mi piace rivedere questo film perché ha quel senso di leggerezza e simpatia che ti fa vedere la vita con meno arroganza e ipocrisia: cosa farei se succedesse davvero?

C'era una volta in America

C'era una volta in america

Una tazzina di caffè, una charlotte russa con panna e ciliegina, una colonna sonora indimenticabile. "C'era una volta in America" è già dal titolo un film che fa allusione al tema della memoria. Si tratta della memoria storica del protagonista, che nel 1968 ritorna dopo trentacinque anni, oramai anziano, sui luoghi che lo hanno visto crescere e diventare, da piccolo teppista di periferia, uno spregiudicato gangster. Gli attori? Robert De Niro, James Woods, Elizabeth McGovern, Treat Williams, Burt Young, Joe Pesci, William Forsythe e molti altri.
E’ il grande addio di Sergio Leone al cinema, una straordinaria alternanza di piani temporali per raccontare la fine di un'epoca, la fine di un'amicizia e la fine di un amore.
Alcuni eccessi di violenza disturbano, pur rappresentati in nome del realismo, ma il risultato finale è pura poesia.
Lo sto rivedendo in DVD (due dischi con contenuti speciali), ma ahimè non ho trovato Robert De Niro doppiato come sempre da Ferruccio Amendola, nè tantomeno le voci dei doppiatori della versione che trasmettono per tv. Che peccato!

giovedì, marzo 10, 2005

Stand by me

Stand by me

Una storia semplicissima: quattro ragazzini, Gordie, Chris, Teddy e Vern decidono un giorno di andare alla ricerca del cadavere di un coetaneo e uniti da un'amicizia sempre più salda vivranno il loro piccolo momento di gloria, la loro estate indimenticabile.
Una trama che si riassume in pochissime parole per una storia di incredibile umanità e dolcezza, di nostalgia per le lunghe giornate estive passate con gli amici.
Tutto questo è “Stand by me”, film bellissimo tratto dal racconto migliore e più geniale della raccolta “Stagioni diverse” dello scrittore horror Stephen King.
I quattro attori purtroppo si sono persi per strada, il promettente River Phoenix (Coppa Volpi a Venezia per il film “My Own Private Idaho” di Gus Van Sant) è morto per un mix di droga e alcool, mentre Corey Feldman oltre ai “Goonies” è riapparso in “Dicky Roberts” nella parte di se stesso (!).

Nuovo Cinema Paradiso

Nuovo Cinema Paradiso

Ho aperto questo blog sul cinema e i suoi film e perché non cominciare con “Nuovo Cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore? Un film pensato a lungo, tagliato e rimontato diverse volte, stroncato inizialmente da molti critici, rifiutato dal Festival di Berlino, accettato finalmente a Cannes dove ha il Gran Premio Speciale della Giuria.
Salvatore (Jacques Perrin), affermato regista a Roma, tornato in Sicilia nel suo paese natale di Giancaldo per i funerali di Alfredo (Philippe Noiret), il proiezionista del cinematografo parrocchiale, va indietro con la memoria all’amicizia tra i due, alle vicende del paese, ai primi amori, alle sorti del cinemino.
Memorabile la scena dove “l’ultima pizza” lasciata da Alfredo e proiettata da Salvatore contiene un montaggio di tutti i baci “tagliati” a suo tempo dalla censura (il parroco del paese…) e la musica indimenticabile del maestro Ennio Morricone.

mercoledì, marzo 09, 2005

Benvenuti!

Ciao a tutti, questo è il mio primo post in assoluto.
Dal titolo del mio blog si dovrebbe intuire di cosa parlo e parlerò in futuro... di film naturalmente, appena usciti al cinema o riproposti in tv, di qualsiasi genere, regista, interprete o casa produttrice.

Aggiornamento del 10 giugno 2005:

Questi sono i 10 Comandamenti del Blogger, tratti da Tommaso Weblog, www.tomlabs.com

1. Apri un blog
2. Non ti sentire in colpa se non hai abbastanza tempo per il blog
3. Scrivi solo quando puoi
4. Scrivere deve essere un divertimento mai dovere
5. Non ti preoccupare se ti sei dimenticato di scrivere qualcosa di importante. Non potrai mai scrivere tutto quello che desideri
6. Ricordati che sei mortale. Il tuo tempo è finito, mentre le cose da raccontare infinite.
7. Ricordati che quello che scrivi sarà eterno.
8. Non giudicare mai nessuno dai suoi post. Non tutti sono quello che scrivono.
9. Non ti dimenticare mai che hai una ragazza, una moglie, dei figli; e se non li hai smettila di scrivere sul blog ed esci di casa.
10. Cerca di essere felice.

Buona lettura!

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