Andy Kaufman, considerato uno degli artisti più innovativi, eccentrici ed enigmatici degli anni settanta, era un comico poco conosciuto da noi, interprete di una sit-com “Taxi” assieme ad alcuni giovani attori poi diventati famosi, come Danny De Vito. Il film è una sua biografia: dalle prime performance nella cameretta da letto, agli esordi nei bar e locali di New York, fino all’incontro fortunato a Los Angeles con George Shapiro, agente famoso ad Hollywood.
Andy era un artista particolare, non il classico comico come John Belushi: magistrale nel raggirare il pubblico, Kaufman riusciva a provocare fragorose risate, gelidi silenzi, lacrime o schiamazzi, era capace davanti ad un pubblico adorante di rifiutarsi di imitare Elvis Presley o Latka, abitante dell’isola Caspia, ma di leggere (in versione integrale!) il Grande Gatsby di Fitzgerald. Ha sempre optato per scelte ardite nel fare audience: scene mute, incontri di wrestling contro sole donne, e l’esibizione di un suo alter-ego, Tony Clifton, cantante scurrile e arrogante quanto Andy era tenero e simpatico.
Come John Belushi anche Andy è venuto a mancare troppo presto: il film riassume anche i tentativi di cura mediante la medicina olistica o il chirurgo (?) a Manila, nelle Filippine, ultimo tragico tentativo per arginare il tumore al polmone che l’ha portato alla morte a soli 35 anni.
Andy nel film è interpretato da Jim Carrey, bravissimo nelle parti comiche come in quelle drammatiche. Ottima colonna sonora, curata dai R.e.m. che già avevano dedicato a Andy il singolo "Man on the Moon" e replicano qui con "The Great Beyond".
martedì, maggio 10, 2005
Man on the moon
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