Proposto in terza serata dalla Rai, forse per l'argomento trattato, ho visto finalmente "Mare Dentro" di Alejandro Amenabar, con Javier Bardem nella parte di Ramon Sampedro, il tetraplegico condannato per trent'anni immobile in un letto e suicidatosi nel 1998 con una dose di cianuro, dopo aver inutilmente chiesto ai giudici il riconoscimento dell'eutanasia.
All'uscita del film si è scatenata, soprattutto in Spagna, una accesa discussione tra i favorevoli e i contrari all'eutanasia. Questo film, premio Oscar tra l'altro come miglior film straniero nel 2004, non vuole colpevolizzare nessuno, ma semplicemente racconta la storia e i suoi protagonisti.
Ramon, "l'uomo che sorrideva alla morte", era un uomo pieno di umorismo e di poesia, che ha cambiato la vita alle persone che hanno avuto la fortuna di incontrarlo e di conoscerlo, seppur per poco tempo.
mercoledì, giugno 27, 2007
Mare dentro
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